Descrizione
Sottoprodotto di oleificio ottenuto per estrazione dai semi di colza (purezza botanica minima: 94%)
Impiego
- ruminanti. Può essere impiegato fino al 20% del concentrato nell'alimentazione delle vacche da latte. Negli ovini e bovini in accrescimento fino al 30%.
- suini. Per suini all'ingrasso si consiglia di non superare il 10% del mangime. Per lattoni e magroni si consiglia la soglia del 5%. Tale limite si abbassa fino al 3% per le scrofe e soggetti postpuberi.
- volatili. Si consiglia di non superare la soglia del 15% del mangime per i broilers, il 5% durante la deposizione delle uova.
Osservazioni
Se non di tipo doppio zero (0 acido erucico, 0 glucosinolati), in prove a lungo termine, l'elevata quantità di tale farina può avere influenza negativa sulla sfera riproduttiva e sull'attività della tiroide.
Disposizioni legislative
Deve essere riportato il contenuto in proteina grezza.